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Friday, 02 September 2016 00:00

Giovanni di Gesù Maria (Galaguritano)

Nacque nella città di Calahorra in Spagna il 27 gennaio 1564 da Diego de San Pedro e da Anna De Ustarroz.

All'Università di Alcalà de Henares insieme agli studi di filosofia e teologia si specializzò in lingua latina e greca, divenendo elegante latinista, eccellente dialettico nelle controversie scolastiche e conoscitore della lingua ebraica.

Nel 1582 entrò nel noviziato di Pastrana dei Carmelitani Scalzi prendendo il nome di Juan de Jesus Maria e il 23 gennaio 1583 emise la sua Professione. Nel 1584 fu mandato in Italia nella comunità di Genova appena costituita; qui fu ordinato sacerdote nel 1590. Prima a Genova, poi a Roma, fu maestro dei novizi, incarico che contraddistinse il ministero di tutta la sua vita. Nel 1584 fu mandato a Roma come maestro dei novizi e nel 1597 ebbe l'incarico di rivedere le costituzioni e le leggi dell'ordine dopo che Clemente VIII aveva reso indipendenti il ramo italiano da quello spagnolo.

Nel Capitolo generale del 1605 Giovanni di Gesù Maria fu eletto consigliere generale e maestro dei novizi. In quello del 1608 fu eletto procuratore generale dell'Ordine, ufficio con il quale portò avanti la causa di canonizzazione di Madre Teresa di Gesù della quale fu uno dei primi biografi.

Nel Capitolo generale del 1611 celebrato a Montecompatri, Giovanni di Gesù Maria fu eletto Preposito generale. Durante il suo generalato fu istituito il "Seminario delle missioni" dapprima presso la piccola Chiesa di San Paolo negli orti sallustiani di Roma (oggi Santa Maria della Vittoria), trasferito in seguito presso la Basilica di San Pancrazio fuori le mura. Grazie ai frutti di questo Seminario i Carmelitani Scalzi poterono aprire case a Ormutz, nel Golfo Persico, a Tatta, sulla foce dell'Indo, a Goa, in Inghilterra (1614), a Parigi, Lovanio, Leopoli (nel 1613, con lo scopo di favorire la riconciliazione dei Ruteni a Roma), Colonia, Milano (1622). Bologna.

Terminato il suo mandato di superiore generale e prevedendo prossima la fine, si volle ritirare nella splendida solitudine di Montecompatri. Qui morì il 28 maggio 1615.

Il 7 maggio 1999 è stato concesso il decreto di validità dell'Inchiesta diocesana sulla "vita, virtù e fama si santità".

Il 25 novembre 2021 è stato promulgato il decreto delle virtù eroiche.

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