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Lunedì, 03 Ottobre 2016 00:00

Ulisse Amendolagine

Nacque a Salerno il 14 maggio 1893 da Leonardo, funzionario del Ministero dell’Interno, e da Nunzia Minutillo. Venne battezzato esattamente un mese dopo con i nomi di Ulisse-Ettore-Francesco-Oreste.

La famiglia di un funzionario statale, soprattutto allora, non aveva fissa dimora, specialmente come impiegato della Pubblica Sicurezza: così traslocarono da Salerno a Massa Carrara (1894), poi a Catania e a Barletta (1896), quindi ad Alessandria (1899), Torino (1900), Napoli (1901), Potenza (dal 1903 fino al 1913), con una parentesi di 9 mesi a Como (1906) e, infine, a Roma.

A Potenza Ulisse ricevette il sacramento della cresima. A Roma compiuti con ottimo esito gli studi (tutti, come Lelia, in scuole statali), decise di iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza preso l’università la “Sapienza”, laureandosi nel 1917. Tre anni dopo la laurea cominciò il suo servizio – anch’egli come il padre al Ministero dell’Interno – a Massa Carrara. Si trasferì definitivamente a Roma il 20 ottobre 1922. Farà parte per quarantacinque anni della Parrocchia di Santa Teresa dei Carmelitani scalzi.

Il 3 febbraio entrò a far parte della Congregazione Prima Primaria presso la chiesa di Sant’Ignazio. Un segno di solida maturità spirituale. Pochi mesi dopo, in autunno, si fidanzò con quella che sarà sua moglie, Lelia-Irma-Giulia-Maria Cossidente. I due si sposarono nella chiesa di Santa Teresa al Corso d’Italia il 29 settembre 1930: un rito senza sfarzi, ma col decoro che si addiceva al rango sociale dei due giovani.

Ulisse morì l’11 luglio 1937, raggiungendo la sua sposa, scomparsa nell’agosto del 1932.

L'Inchiesta diocesana sulla "vita, virtù e fama di santità" è stata aperta il 18 giugno 2004 e chiusa il 24 maggio 2011 presso la diocesi di Roma.

icona links Video sui coniugi Amendolagine

Letto 4190 volte Ultima modifica il Venerdì, 25 Marzo 2022 09:56

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