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Lunes, 08 Mayo 2023 10:33

Giorgio Häfner - Luigi dei Sacri Cuori

Georg Häfner nacque il 19 ottobre 1900 a Würzburg in Baviera da Valentin e Barbara Hewig Ulsamer, persone semplici, umili e credenti, che seppero trasmettergli un’educazione sana e una fede profonda. Venne battezzato il 28 ottobre 1900 con il nome di Giuseppe Giorgio Simone.
Fin da fanciullo, rese manifesta la sua forte inclinazione alla vita sacerdotale. Si prodigò come chierichetto nel servizio della messa, e molto spesso intratteneva i suoi compagni giocando ad imitare il sacerdote nell’atto della celebrazione eucaristica. Grazie ai molti sacrifici economici compiuti dai suoi genitori, il giovane Georg iniziò a frequentare gli studi ginnasiali.
Nel 1918 conseguì il diploma di maturità e, a causa del conflitto mondiale, fu reclutato nell’esercito, dove però non si rese mai partecipe di nessuna azione militare. Nel 1919 intraprese, in preparazione al sacerdozio, gli studi di filosofia e poi di teologia presso l’Università della sua città natale e l’11 gennaio del 1920 entrò anche a far parte del Terz’Ordine Carmelitano ricevendo il nome di Frater Aloisius del Santissimo Sacramento.
Ottenuto il diploma di laurea in teologia, il 13 aprile 1924, nella chiesa del Seminario St. Michael di Würzburg, fu ordinato presbitero dall’Arcivescovo di Bamberga Mons. Jacob von Hauck. Subito dopo l’ordinazione sacerdotale, svolse il suo ministero pastorale in diverse parrocchie fino al 12 novembre 1934, data in cui fu nominato parroco di Oberschwarzach. Qui egli si distinse per lo straordinario zelo, la grande carità e la ferma fede.
Il Venerabile Servo di Dio adempì sempre ogni suo dovere sacerdotale con grande umiltà, sempre silenzioso e in costante preghiera. Il suo desiderio più grande fu quello di cercare di formare dei cristiani consapevoli dei doveri e fedeli alle pratiche religiose.
Per la sua feconda attività pastorale, incentrata anche nell’insegnamento della religione nelle scuole statali, il parroco di Oberschwarzach fu considerato un vero nemico del regime nazionalsocialista per aver divulgato i principi cristiani, considerati contrari allo Stato. A tal proposito, i nazisti iniziarono a cercare diversi espedienti per poterlo ostacolare ed arrestare. Non trovando nessun capo di accusa valido si ricorse ad uno stratagemma. Fu, infatti, durante il funerale di una guardia forestale che venne data ai suoi nemici l’occasione di denunciarlo alla Gestapo. Don Georg, in quell’occasione, dichiarò, durante l’orazione funebre che il defunto, prima di morire, si era riconciliato con la Chiesa Cattolica, affermando la non validità del suo secondo matrimonio contratto solo con il rito civile.
Il 31 ottobre 1941 pertanto il Servo di Dio fu ingiustamente arrestato, interrogato e imprigionato nel carcere di Würzburg con l’accusa di “comportamento ostile ai danni dello Stato”. Considerato prigioniero politico, Don Georg, il 12 dicembre 1941, fu deportato dalle autorità naziste nel campo di concentramento di Dachau.
Durante il periodo della persecuzione e della prigionia, il Servo di Dio non smise mai di predicare i saldi principi della fede cristiana, dimostrandosi fermo anche nella sopportazione di tutte le sofferenze fisiche e morali. Egli portò la croce compiendo ed accettando in ogni istante la volontà di Dio.

 

Morì di stenti il 20 agosto 1942.

 

La cerimonia della beatificazione si è svolta a Würzburg il 15 maggio 2011.
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